Beate Weyland
Laureata in Pedagogia nel 1997, collabora alla cattedra di Cesare Scurati tra l’ateneo dell’Università Cattolica di Milano e la Libera Università di Bolzano fino al 2005, quando diventa professore aggregato di didattica presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’ateneo bolzanino. Si è occupata dei temi della Leadership educativa e dell’educazione ai media nei contesti di lingua italiana e tedesca. Dal 2010 le sue ricerche si incentrano sul rapporto tra pedagogia e architettura e sull’innovazione della didattica in ambito scolastico. È membro e promotore della rete interistituzionale altoatesina “Spazio e apprendimento” fondata con un convegno da lei curato nel Novembre 2012 e della rete internazionale PULS, che promuove processi di sviluppo della scuola tra pedagogia e architettura. È consulente presso alcune scuole per la definizione del concetto pedagogico/didattico in vista di una possibile ristruttrazione o neoedificazione. Tra pubblicazioni inerenti il tema compaiono: Weyland, Media e spazi della scuola –  La Scuola, Brescia 2013; Weyland, Attia, Costruire pedagogie, numero monografico sulle scuole dell’infanzia e primarie – Turris Babel nr. 93, Bolzano, Settembre 2013; Weyland, Fare Scuola –  Guerini, Milano 2014; Weyland, Attia, Pedagogie da costruire, numero sulle scuole secondarie, Turris babel nr.97, Aprile 2015; Weyland-Attia, Progettare scuole tra pedagogia e architettura – Guerini, Milano 2015.